mercoledì 10 aprile 2013

Qualcosa in più

Rileggendo velocemente alcuni vecchi post ho notato che da quando Splinder ci ha sfrattati e da quando ho riaperto il blog qui, non mi sono poi tanto dedicata a riportare la mia vita con la dovizia di dettagli di prima.
Oltre il fatto che l'anno scorso ho scritto pochissimo e saltato interi "pezzi" di vita. 

Non che ora mi possa permettere di riprende in mano il blog come facevo prima, ma cercherò magari di tappare alcuni buchi che reputo comunque importanti.

Allora: l'occhietto di Marte non è mai guarito del tutto. Il distacco della retina che era stato ipotizzato all'inizio è l'unica cosa di cui non ha mai sofferto in realtà. L'occhio ha subito un colpo talmente forte da essersi praticamente schiacciato al suo interno togliendogli la vista. Adesso ha recuperato qualche diottria ma posso dire che praticamente non vede da quell'occhio.

Dopo i mesi passati tra ospedali e controlli (lui per l'occhio e io per la gravidanza), lo stress per il lavoro, per la nuova casa, per la nuova vita ecc ecc avrei voluto uccidere quello che sul ring gli ha tirato un colpo talmente forte da avergli massacrato un occhio.
Ci sono stati dei momenti in cui veramente l'ho odiato. Anche perchè è praticamente ignaro del danno visto che Marte non gli ha mai detto niente di troppo preciso. Mio marito, oltre a ritenere inutile qualunque tipo di vendetta, considera il suo incidente come una normale conseguenza dello sport che ha praticato per tanto tempo. E quindi non è colpa di nessuno. 
In teoria non posso dargli torto, ma quando sono stata mai una persona equilibrata, riflessiva e pacata?

Lavoro di Marte. Alla fine, dopo non brevi riflessioni, ha preso in tutto e per tutto il posto del padre. Con oneri ed onori, ma soprattutto oneri. Stiamo bene, economicamente parlando, è ovvio, ma la mole di stress che deve sopportare quotidianamente è inimmaginabile e nonostante il suo carattere forte,  fin troppe volte lo vedo preoccupato e cupo. Di cambiare non se ne parla e lo capisco. Fino a quando ha potuto ha fatto quello che ha voluto (ma veramente veramente) ma adesso, al di là di avere moglie e figlia, sente la necessità di quella stabilità che ha sempre mal sopportato. In fondo gli piace avere un ufficio tutto suo, delle responsabilità, delle occasioni per far vedere quanto vale. E' come la boxe, solo che ad un livello metaforico e finalizzato a qualcosa di meglio, oserei dire.

Io. Diciamo che le mie attività sono principalmente due: mia figlia e un impegno part-time con un'agenzia che offre personale alle sale congressi (tra le altre cose). Il primo è ovviamente l'impegno maggiore e quello per cui, al momento, mi sento maggiormente predisposta. Il secondo, per quanto economicamente non necessario, è un modo per rimanere ancorata almeno un pò a quello che ho studiato e all'ambiente che in più occasioni mi è capitato di frequentare. Coordino. accolgo, accompagno, traduco, interpreto, aiuto senza più pompini indesiderati però. 

Volendo impegnarsi veramente avrei la possibilità di fare carriera e di viaggiare di tanto in tanto, ma non è una cosa che voglio fare adesso. Magari più in là quando mia figlia sarà più grande. 

La mia attività di organizzatrice di eventi è, in teoria, ancora in piedi, ma in pratica impossibile da seguire come vorrei al momento. Quando si ha un'attività propria o la si segue per bene o è meglio lasciar perdere. Con Jasper ci incontriamo spesso, sia a lavoro, che fuori. Qualche tempo fa, in preda ai fumi dell'alcol (due dry martini striminziti figuriamoci se è tipo da tracannare casse di birra) mi ha confessato che c'è stato un momento in cui aveva voglia di scoparsi mio marito. Ma va? Chi l'avrebbe mai detto. Mi ha detto che un paio di volte se l'è pure sognato la notte e la mattina ha fatto sesso con il suo compagno, immaginando che dietro ci fosse Marte. Ho cercato di nascondere l'assurda sensazione che mi è presa e che non saprei oggettivamente definire. Gelosia? Nooo. Rabbia? E perché? Imbarazzo? Forse un po'. 
Gli ho chiesto se magari da oggi in poi può evitare di entrare nei dettagli e lui ha detto ok. Anzi superato l hangover non mi ha parlato per giorni per la vergogna ma adesso è tutto ok. 

Dov'ero rimasta? Ah il mio lavoro. Roberto mi ha aiutato molto ad entrare nel giro buono. Buono in tutti i sensi. Non solo nel senso di giro che ti da dei buoni lavori ma di giro che ti da dei lavori in cui non sei tenuta a calarti le mutande. Non è poco uscire da un ambiente ed entrare in un altro. E proprio per evitare incontri poco piacevoli accetto per lo più congressi di aziende estere, in città e fuori, almeno sono sicura di non incontrare qualche eccellente membro della mia precedente clientela. Che palle...

Roberto. Sulla sua vita matrimoniale ci sarebbe da parlare per ore. Anzi si dovrebbe aprire un intero blog. Mi vuole, ancora, e non lo nasconde per niente. Non so se è diventato una specie di gioco o ci crede davvero. 
Contrariamente a quello che pensavo e a quello che lui stesso mi aveva portato a pensare, i suoi incontri occasionali extra matrimoniali sono davvero ridotti ai minimi termini. O almeno da quanto ne so. Me l'ero immaginato con un harem di amanti e invece ne ha solo una. A cui sto cordialmente sulle palle ben ricambiata. Ma che vuole? Chi se la caga? Vacca....

Casa nuova. Abbiamo venduto i nostri due appartamentini in città e aggiungendo qualcosa (più di qualcosa) abbiamo preso una villettina (-ina) in collina. Il clima è decisamente migliore, la vista stupenda e la vita meno trafficata. In bene ed in male. L'aria è un pò troppo pregna di odori in primavera però e quando gli odori raggiungono le narici giuste è difficile, difficilissimo non restarne quantomeno scossi. Cosa voglio dire? Tutto a suo tempo...

2 commenti:

Sonopronta ha detto...

bentornata Valentina
io è da un pò che non scrivo ma il tuo ritorno....chissà...magari mi ispira

Aspetto i tuoi resoconti

Valentina ha detto...

Grazie cara =) Sto attraversando un periodo particolare, in cui mi sento molto attiva e invogliata a riprendere in mano le cose che mi piacciono, blog compreso =) stiamo a vedere quanto dura ;-)