lunedì 14 giugno 2010

Come mi scopi tu... nessuno mai ;-)

Oggi fa un caldo pazzesco qui. Ammetto la banalità dell'incipit, ma rimane il fatto che fa un caldo pazzesco. In giorni come questi, con il ciclo mestruale addosso, bandisco i pantaloni dall'armadio e metto solo vestiti corti. Sembro un pò la vispa Teresa, ma non me ne frega assolutamente niente. L'unica cosa che mi da un pò fastidio (so che ora riderete!) è che i vestiti estivi, come certe magliette, lasciano intravedere i capezzoli turgidi sotto il reggiseno. Mai andata in giro senza reggiseno, giusto in spiaggia, quando non c'è troppa gente, ma in questi giorni, con vestiti fini come questi, non c'è rimedio. E quando alla gente casca l'occhio sulle tette gonfie, non so se sorridere o imbarazzarmi. Alla fine, spesso, faccio finta di nulla e cerco di attirare l'attenzione dell'altro sulla mia faccia :-)

    Domani pomeriggio viene a trovarmi Andrea, il cliente di cui accennavo qualche post fa. Con Andrea è stata una cosa molto strana. Me l'ha presentato un cliente che avevo agli inizi della "carriera" e siamo andati subito d'accordo. E' un tipo a posto, anche se con pretese un pò al di sopra della media; ha un buon lavoro e il numero giusto di amici. Quando ci siamo conosciuti si era trasferito da poco e non conosceva molta gente, allora passava tanto tempo con me. Con Andrea non è mai successo di fare una scopata e salutarsi. Si ferma da me anche dopo, cuciniamo qualcosa e poi scopiamo di nuovo. A dormire, va sempre a casa sua. Non dormo con i clienti a meno che non mi si chieda espressamente e la maggior parte dei casi, sono persone che chiedono solo una compagnia per dormire. Niente sesso, solo qualcuno che li tenga stretti quando dormono. Il mercoledi è la notte di Walter e magari giovedi scrivo due righe. E' una richiesta piuttosto comune negli ultimi anni e penso che qualcuno dovrebbe pubblicare uno studio sociologico al riguardo.

    Dicevo di Andrea. Siamo diventati amici, nonostante i soldi (che pretendo comunque quando si scopa... business is business alla fin fine!) e mi fa piacere quando passa a trovarmi. All'inizio pensavo che fosse un errore costruire un rapporto così strano e che uno dei due poteva anche innamorarsi. Con lui, però, non è mai successo e mai succederà. Semplicemente stiamo bene insieme, ma non siamo fatti l'uno per l'altra in quel senso. Per evitare rischi però, con gli altri clienti ho sempre evitato le chiacchiere di troppo. Bastano due parole in più dette bene, per far scattare una molla dentro di noi (inteso anche come dentro di loro) e finire infognati in qualcosa di ingestibile e doloroso. E io sto alla larga dal dolore, fino a che posso.
Andrea, la prima volta che l'abbiamo fatto mi ha chiesto se poteva mettermelo dietro e ovviamente ho detto sì. Mi piaceva e non ho neanche voluto che mi bagnasse il buchetto, l'ho fatto entrare così com'era e mi è piaciuto da matti. Era stretto, ma lui è riuscito a non farmi troppo male e sentire il suo coso pulsarmi dentro è stato magnifico. Mi è uscito un pò di sangue, ma non mi importava. Quando era dentro mi ha dato uno schiaffo sul sedere. Era una delle cose più strane successe fino a quel momento :-) Non avevo ancora idea del perchè l'avesse fatto, ma da quel giorno è una cosa che mi stuzzica sempre. :-) Andrea è l'unica persona con cui queste cose mi vengono naturali. Ho altri clienti che amano schiaffetti e giochini sadomaso, ma con lui è una cosa diversa. Una volta mi ha chiesto se poteva chiamarmi anche fuori dall'orario di lavoro per sapere quello che stavo facendo. Sembra una richiesta stupida, ma il controllo delle azioni dell'altra persona è una tipica ossessione del Master, quello vero. Avrei voluto dirgli di sì, giuro, ma poi ci ho pensato e penso di aver preso la giusta decisione. Se gli avessi detto sì gli avrei spalancato le porte della mia vita, lui ne avrebbe preso il controllo e a lungo andare avrebbe chiesto l'esclusiva, lo so. Per non parlare dell'aspetto economico che rimane quello fondamentale. Se facessi la panettiera e un tipo venisse ogni giorno a chiedermi il pane gratis lo butterei fuori a calci. Stessa cosa vale per la figa, in senso lato. Come avrei dovuto o potuto fargli pagare il controllo della mia vita? Non sarebbero bastati milioni di euro .

A volte mi chiedo: cosa succederà quando si stuferà di pagarmi o quando troverà il vero amore o io il mio? Mi fa male lo stomaco solo a pensarci e preferisco non farlo anche se, come in tutte le cose, basterà farsene una ragione...

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