mercoledì 8 febbraio 2012

Jasper

Un paio di giorni fa ho chiamato una collega, che è anzi molto più di una collega visto che fa il mio lavoro da più tempo e ha coordinato l'evento organizzato all'albergo di Roberto in cui sono stata inserita per puro miracolo. E' una donna molto in gamba e io adoro rimanere in contatto con donne molto in gamba. Donne con le palle, per intenderci. Non è lesbica (almeno credo), non è brutta, non è stupida, ma ha le palle troppo grosse per riuscire a stare insieme agli invertebrati che gli sono capitati a tiro in questi anni. La sera finale dell'evento, dopo che quasi tutti erano andati via, ci siamo sdraiate sulle poltrone, ci siamo tolte le scarpe e abbiamo chiacchierato come si fa tra sconosciute al bar. Sorseggiando vino e dicendo tutto (o quasi) quello che ti passa per la mente. Anche queste piccole cose sono come una scintilla d'amore, come un momento di simbiosi non programmato il cui dolce sapore ti resta in bocca per tanto tempo. Nonostante la grande forza di volontà e l'amore incondizionato per il suo lavoro, si vede che vorrebbe un compagno all'altezza. Uno che sia uomo davvero, di nome e di fatto non uno di quegli imbecilli attirati dalle donne forti che poi si lamentano se la suddetta donna lavora anche il weekend e a cui piace intrattenere conversazioni intelligenti con altri uomini che finiscono per corteggiarla.

Comunque, tornando a noi... l'ho chiamata perchè per questo lavoro ho bisogno di una spalla, una persona su cui poter fare totale affidamento, che conosca il mestiere, che sia sveglia e pronta e che sappia che in questo momento della mia nuova carriera non posso fare promesse a lungo termine. Una persona che prenda quello che posso darle, con cui lavorare bene. Mi ha fatto il nome di un suo amico/collega non proprio agli inizii ma quasi. Molto intelligente, pieno di entusiasmo e carico di quella furbizia che in certi ambienti non stona mai. 

Stamani ci siamo incontrati qui da me. Si chiama ... Jasper. Non me l'ha detto ma... dai... si chiamerà Gaspare visto che è fiorentino doc di schiatta fiorentina. Ma chi sono io per contestare la sua voglia di cambiar nome? E vada per Jasper. Ed è gay. Ed è figo. La sua gaiezza è assolutamente uno stato interiore non un modo di apparire e se non mi avesse parlato del suo compagno non l'avrei neanche potuto assicurare con assoluta certezza. E' uomo nel senso mio di uomo. Sicuro di sè, provvisto di uno sguardo affilato che non lesina a regalare quando ti parla e trasuda testosterone da tutte le parti. Mi ha messo a disagio all'inizio devo essere sincera. Come mi succedeva all'inizio con Filippo, l'amante/compagno di Paolo (chi non mi leggeva su splinder non saprà nemmeno di cosa sto parlando ma ora non ho voglia di ricordare). Solo che Filippo odorava oggettivamente di donna, Jasper proprio no. Dio Santo che cosa strana. Che strana sensazione.
Per farla breve ci siamo piaciuti e lavoreremo insieme. Io coordino e lui mi fa da spalla/tuttofare. E guai a lui se cerca di scavalcarmi, se prende decisioni senza avvisarmi o se tenta di fregarmi il cliente (che anche se è mio suocero non ci mette niente a farsi fregare se trova uno che fa lo stesso lavoro a meno). Abbiamo parlato del lavoro che ci aspetta, delle fasi da affrontare prima e di quelle da affrontare dopo, del personale da allertare, delle locations che ci serviranno eccetera eccetera. Oggi sistemo casa, metto a posto l'ufficio, preparo il materiale che ci serve e pianifico le riunioni organizzative e domani, tosse o meno, si ricomincia ad ubriacarci di lavoro.

ps: ho visto solo oggi la classifica dei Macchianera Blog Awards 2011. Mi sono quindi resa conto solo oggi di essere arrivata seconda nella mia categoria a meno di venti punti dalla prima. Io sono rimasta basita. Non lo sapevo, avevo perso il filo, con tutte le cose da fare non avevo più seguito la cosa nonostante lo reputi un riconoscimento molto gradevole. Che dire grazie...3259 persone hanno votato per il mio blog. Si sono messe lì a votare, tra gli altri, anche per me. Sono sinceramente colpita e commossa. Grazie...

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