domenica 5 febbraio 2012

Let it snow

Sono in coma da quattro giorni e qualcosa e nonostante il gelo abbia paralizzato città intere, compresa la mia (o comunque la mia strada sicuramente), il mio primo pensiero è per il lavoro. Sono nei tempi, ce la farò sicuramente, ma permettetemi di dubitare della giustezza di questo mio destino dicendo: e che cazzo! Primo vero incarico per il mio studio, neve a palate e febbre a catinelle. 
Mia suoc... ehm...Eleonora, la mamma di Marte, mi è passata a trovare per due giorni di fila mentre ero sola a casa ed è stata tutto il tempo a tentare di ingozzarmi di cibo (è risaputo che quando uno ha la febbre non vede l'ora di mangiare) e scuotere la testa ai miei continui rifiuti. Ci sono stati dei momenti che ho pensato che fosse neanche troppo presente con la testa. Mi guardava e diceva "mi sarebbe tanto piaciuto avere una figlia". Ho evitato di commentare perché so che lei è convinta di aver sbagliato tutto nella vita, pure di fare un figlio maschio. Ed è meglio che Marte non lo sappia, anche se lo sa già, lo so.

Ho chiesto al mio uomo di portarmi una scorta annuale di biscottini da tè dal panificio e di bustine del suddetto tè e sono quattro giorni che sopravvivo grazie al prezioso nettare e fino a che la teina mi consentirà di farlo continuerò a bere quello e mangiare lingue di gatto e biscottini al cioccolato. A proposito di cioccolato... ho "scoperto" che esiste la cioccolata calda alla gianduia e al più presto manderò Marte in missione per fare scorte.

Ieri è passata Aradia per raccontarmi la milionesima puntata della sua soap opera mentre Marte quasi bestemmiava davanti all'Italia del Rugby. Io, che dire, non vedevo l'ora di sorbirmi la solfa. Ci sono stati dei momenti, mentre mi parlava, in cui credo di aver fatto dei viaggi mentali fino in Cina. Ci siamo messe sul divano tutte accucciate e mi raccontava di come la sua situazione sia diventata insostenibile (per chi si fosse messo in ascolto solo ora, la mia amica Aradia si scopa abusivamente l'amico di Marte, ovviamente all'insaputa del suo compagno. Quello di Aradia non quello dell'amico di Marte). Io non ce la faccio più a starla a sentire e dirle "ma tu cosa ti senti di fare? Preferisci continuare così in eterno o scegliere?". Tanto mi risponde sempre che non ce la fa a scegliere "e se poi Emanuele è quello sbagliato? Cos'è lascio l'uomo che potrebbe essere quello della mia vita per un coglione?". Ora a parte il fatto che queste sono le solite storie che si ripetono da secoli e che alla fine una decisione va presa se non per altruismo almeno per non impazzire ma poi... sono mesi che lei ed Emanuele si frequentano, possibile che non abbia ancora capito se è un coglione o no? "E ma la cosa non è così semplice. Io sto bene con lui, è un uomo fantastico, ma io ho bisogno anche di stabilità e non sono sicura che possa darmela e magari mi ritrovo da sola ecc ecc ecc". E allora continua così fino a che non ti logori, tesoro, che ti devo dire?  Mi ricordo quando faceva la predica a me perché non dicevo a Marte della mia vecchia vita! Ma come si cambia opinione quando i problemi riguardano noi stessi!
Ieri ho proprio sentito la voglia di parlare con Emanuele di questa cosa e appena sto meglio chiedo a Marte di invitarlo a cena. Ormai ci hanno messi in mezzo e ne pagano le conseguenze fino in fondo.

Ieri mi sono pure venute le mestruazioni e mi sono rimasti tre assorbenti e un moment. Ma vaff....

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