domenica 12 febbraio 2012

Una cosa a tre

“Mi hai graffiato prima, mi brucia…”
“Mi spiace piccola… forse se cominciassimo a prendere in considerazione qualche preliminare si eviterebbero certi graffi…”
“Lo sai che i preliminari me la fanno passare la voglia anziché farmela venire…”
“Ma giusto due secondi, il tempo di bagnarsi un po’. Il tempo di farmi mettere la lingua dentro…”
“I due secondi sufficienti a farmi passare la voglia…”
“Esagerata…”
“….”
“….”
“Amore?”
“mmm”
“come si chiama il tuo collega, quello pelato?”
“… mmm…Francesco?”
“…Francesco è quello magro?”
“sssi è magro”
“no io dico quello grosso, che venerdì aveva quella giacchetta ridicola”
“ah il Bonucci. Gianfranco…”
“sì mi pare…”
“è per forza lui. Mette giacchette ridicole da quando lo conosco”
“allora sì…”
“perché me lo chiedi?”
“perché mi ha chiesto se ho un paio di amiche lesbiche. Mi ha detto che tu gli hai detto che ho un paio di amiche lesbiche”
“No, allora io non sono andato da lui a dirgli che hai due amiche lesbiche. Mi ha chiesto se conoscevo una ragazza lesbica e gli ho detto che tu hai un’amica lesbica, punto.”
“E’ normale che ti faccia certe domande?”
“Quando è ubriaco sì e quindi sì, alle cene è sempre normale e non solo lui. Anni fa quando lavoravo in azienda, prima che me ne andassi, siamo andati ad una cena a Pisa da due colleghi e si è messo a fare il limbo senza pantaloni”
“Mi ha fatto schifo il suo interesse per Giada”
“Ma che gliene frega a lui di Giada! Lui ti ha chiesto se hai due amiche lesbiche che gliene frega di come si chiamano”
“Ma a me frega invece. Mi ha chiesto se conoscevo due lesbiche disposte a fare una cosa a tre”
“Coglione…”
“Gli ho chiesto per quale cazzo di motivo due lesbiche avrebbero dovuto provare piacere a scoparsi un uomo e mi ha detto che poteva essere una cosa carina…”
“è un coglione, non farci caso”
“Anche tu pensi che due lesbiche potrebbero essere interessate ad una cosa a tre?”
“Mi chiamo Gianfranco Bonucci?”
“Non hai mai avuto questa fantasia?”
“Di farmi due lesbiche?”
“Sì”
“No. Di farmi due donne sì però, pure tre”

Non capisco perché gli uomini pensino che due lesbiche vere debbano provare piacere a fare sesso con un uomo. Capisco che sia una fantasia estremamente di moda da circa 5800 anni, ma la cosa che non capisco è perché fantasticare su due lesbiche e non su due etero che giocano, per esempio o due bisex. Sarebbe più credibile, più reale. Riflettendoci credo che un uomo pensi che il sesso tra due lesbiche sia vero sesso tra donne e quindi più eccitante anche per l’uomo che si trova a fare da testimone. Ma una donna lesbica non ha interesse per un uomo. Potrebbe anche decidere di fare sesso con la sua donna davanti ad un uomo e, ad esagerare, fare sesso anche con l’uomo in questione ma sarebbe una cosa finta, senza passione, pure disgustosa a volte. E’ come se un uomo gay chiedesse ad una coppia etero di fare sesso davanti a lui e all’uomo della coppia di sganciarsi dalla partner per fargli un pompino o farsi penetrare. Perché l’uomo etero dovrebbe provare piacere a farlo? Ad andar bene lo farebbe per finta, con grande sforzo. E questo sforzo dovrebbe eccitare l’uomo che riceve il pompino?  

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"perché fantasticare su due lesbiche e non su due etero che giocano, per esempio o due bisex."

Le etero non giocano... lo dice la parola stessa. (A meno che non lo facciano a pagamento)
Due lesbiche sono più eccitanti perchè sono vere.

Lorenzo Stocchi ha detto...

Ciò non toglie che se sono lesbiche non abbiano interesse per un uomo.. quindi il cerchio non si chiude!
Ha ragione Vale due etero\bsx potrebbero farsi trascinare dagli eventi e aver voglia di sperimentare; le lesbiche hanno fatto una scelta, la scelta di fare a meno degli uomini e non vedo sinceramente perché dovrebbero sforzarsi per una serata di sesso a 3. E tra l'altro le mie amiche lesbiche non sono le superfiche che si vedono nei film, alcune direi piuttosto mascoline! Digli che si scarichi un bel filmetto da brazzers o bangbros!